Star Trek: Picard - Countdown
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Edizione originale: | IDW Publishing, da novembre 2019 a gennaio 2020 |
Star Trek: Picard - Countdown è un libro a fumetti pubblicato in tre numeri a partire da novembre 2019.
Ambientato dal 2385 in avanti, racconta la storia di Jean-Luc Picard e dei suoi collaboratori impegnati in una missione per salvare il popolo Romulano dal disastro della Stella Hobus.
Si tratta di un prequel alla serie Star Trek: Picard e si integra, ampliandola, con la storia di Star Trek: Countdown.
Trama
Primo volume
Nel 2386 i romulani Laris e Zhaban commentano il loro arrivo sulla Terra e la stranezza dei frutti della vite terrestre mentre si trovano vicino a un magazzino contenente casse di Cheteau Picard.
Un anno prima, ai cantieri navali di Utopia Planitia, Geordi La Forge sta supervisionando la costruzione di una flotta di navi da inviare nello spazio romulano.
Mentre si aggiorna con i colleghi, l'ingegnere riceve una comunicazione dalla USS Verity: si tratta dell'Ammiraglio Jean-Luc Picard che gli spiega come la loro missione sia entrata in una fase critica e che la sopravvivenza del popolo romulano dipenda dai loro sforzi. Picard sente il peso di questa responsabilità ed è preoccupato dal non conoscere esattamente i tempi in cui l'evacuazione si dovrà compiere. Tuttavia è rassicurato dal fatto che l'Enterprise si trovi in buone mani, che William Riker e Deanna Troi sono saldamente al comando della USS Titan e che La Forge è l'ingegnere giusto al posto giusto. Per quanto riguarda sé stesso, si ritiene piuttosto soddisfatto della sua nuova nave stellare di Classe Odyssey.
Nel suo diario di bordo, Picard ribadisce la sua soddisfazione per il fatto che La Forge sia stato scelto per supervisionare la costruzione in tempi record di una intera flotta di navi da trasporto e, per quanto lui vorrebbe poter partecipare a quella avventura, il suo posto è lungo il confine della Zona Neutrale ad assicurarsi che il trasferimento delle popolazioni in pericolo si svolga in maniera efficace.
Picard si stupisce di come la Federazione abbia saputo della minaccia rappresentata dalla Supernova Romulana – minaccia tenuta segreta dal Senato dell'Impero – e che l'offerta di aiuto da parte della Flotta Stellare sia stata accettata solo con molta fatica e, nonostante siano passati già quattro anni dall'inizio dell'operazione, Picard dubita ancora della fiducia dei romulani nei loro confronti.
Il primo ufficiale Raffi Musiker interrompe le sue registrazioni e avvisa l'ammiraglio che la Flotta ha ordinato loro di recarsi sulla colonia di Yuyat Beta dove dovranno essere evacuati solo poco più di 10.000 coloni.
Picard commenta rassegnato che il pianeta è sempre stato dichiarato come disabitato, ma che probabilmente si è trattato un depistaggio per evitare che la Federazione venisse a conoscenza di troppe informazioni sui mondi dell'Impero durante le procedure di evacuazione.
All'arrivo in orbita al pianeta, Picard viene invitato dall'amministratore Athus a teletrasportarsi sul pianeta con il primo ufficiale per incontrare il governatore e discutere dei dettagli riguardante l'evacuazione.
Sul pianeta Picard è sorpreso dallo scoprire di poter incontrare la governatrice Shiana all'aria aperta e non in una stanza sigillata. In più, a Picard è concesso di visitare il pianeta e parlare con chi desidera, contrariamente alle strette indicazioni del Senato.
La colonia è fondamentalmente agricola e la popolazione è avvezza al duro lavoro: tutti sperano che il pianeta sarà alla fine risparmiato dal cataclisma e che si potrà ritornarvi per continuare a viverci.
A prima vista, l'ammiraglio è meravigliato di vedere che una gran parte delle coltivazioni sia composta da vitigni, ma subito dopo inorridisce scoprendo che sul pianeta vivono 4 o 5 milioni di indigeni: una forma di vita primitiva, ma senziente, ridotta parzialmente in schiavitù dai romulani. La Verity è pronta ad evacuare 10.000 individui e ora si trova a doverne trasportare oltre 4 milioni.
Athus dice all'ammiraglio che si sbaglia e che la popolazione autoctona resterà dove si trova, ma Picard ribatte che il mandato della Federazione è salvare ogni forma di vita evoluta, non solo i cittadini romulani. Pretende quindi un ulteriore colloquio con la governatrice.
Con i suoi conosciuti modi – diplomatici, ma fermi – Picard spiega che lo spirito dell'iniziativa della Federazione è salvare vite in generale non romulani specificamente. Shiana gli spiega che la sua presenza è assicurata da un salvacondotto del Senato, ma che l'ammiraglio non ha nessun potere sulla colonia. Alla fine gli chiede in maniera diretta se si stia forse rifiutando di evacuare i coloni. Picard risponde che, prima di iniziare l'evacuazione, sarà necessario effettuare una analisi dell'intera popolazione che necessita riposizionamento.
La governatrice gli dice allora che, se non sarà lui a fornire i mezzi per lasciare il pianeta, ne troveranno altri da soli.
Picard si trova in prigione, da solo, a rimuginare sulla sua eccessiva fiducia: fiducia nella redenzione di un vecchio nemico, nelle proprie capacità e nella giustezza della propria causa. E adesso tutti gli anni di lavoro sembrano essere svaniti nel nulla.
Mentre l'orologio invisibile continua a ticchettare.
Secondo volume
I romulani Laris e Zhaban nella loro abitazione su Yuyat Beta discutono della messa in atto di un piano. Nonostante porterà alla fine della loro vita come l'hanno vissuta fino a quel momento, Laris spiega che è necessario portarlo a termine per il bene loro e di molti altri.
Picard si trova a cena con la governatrice Shiana che lo ha invitato per un incontro solo "fra leaders": il suo intento è di nuovo quello di convincere Picard a procedere con l'evacuazione dei Romulani, ma l'ammiraglio è irremovibile sulla sua idea di salvare gli altri abitanti del pianeta, schivizzati dai romulani.
Mentre l'umano decide di alzarsi per tornare nella sua cella, una esplosione distrugge parte della stanza, senza tuttavia fare vittime.
Picard viene accompagnato verso la sua cella mentre le guardie romulane accusano lui e i suoi uomini di tradimento. Prima di arrivare a destinazione un imboscata degli alieni neutralizza i soldati romulani e libera Picard, stupito che gli autoctoni, apparentemente innocui e arretrati, in realtà sappiano maneggiare armi a energia e stiano mettendo in atto una operazione di recupero con tutti i crismi.
Con l'aiuto degli alieni, Picard si fa strada fino alla cella di Musiker e la libera. Il gruppo si fa strada fra la città in fiamme, così come le campagne nei suoi dintorni, vittime evidentemente di un attacco su larga scala.
Giunti a un sistema di grotte al di fuori della città, i due ufficiali della Flotta incontrano altri alieni insieme a Laris e Zhaban i quali svelano alcuni segreti.
Prima di tutto spiegano che su quel pianeta le forze della natura come sono conosciute a loro non si applicano sempre, aggiungono inoltre che la rivolta degli alieni contro gli invasori romulani non è una loro idea, ma loro due si sono limitati a non interferire.
Sorprendentemente concludono dicendo di essere in realtà agenti della Tal Shiar.
A bordo della Verity, il tenente Newton al comando temporaneo riceve una chiamata dalla Governatrice la quale chiede aiuto dicendo che i romulani sono sotto attacco da parte dei nativi, aggiunge inoltre che Picard e Musiker sono rimasti uccisi negli attacchi.
Newton chiede di poter scansionare la superficie e invita Shiana a teletrasportarsi a bordo.
Chiusa comunicazione, Athus si complimenta con Shiana per la sua recitazione e la governatrice si rallegra sapendo che la loro partenza dal pianeta è imminente.
Allo scetticismo di Picard e Musiker, Laris e Zhaban raccontano come l'organizzazione inserisca sempre suoi membri nelle colonie per mantenere un occhio vigile sull'operato degli amministratori. Loro due sono giunti tra i primi coloni sotto mentite spoglie di agricoltori.
I due romulani spiegano come l'evacuazione della colonia sia solo un pretesto e come nell'Impero ci siano ancora molti a pensare che l'aiuto da parte della Flotta Stellare sia un atto di sabotaggio, non una missione umanitaria.
I due infine rivelano di essersi innamorati e di avere quindi violato una norma imprescindibile della loro organizzazione. Non potendo sopportare di sacrificare milioni di vite non evacuando i nativi, Laris e Zhaban hanno quindi deciso di liberare Picard per aiutarlo nella sua missione.
Shiara giunge a bordo della Verity dove Newton la accoglie spiegandole che i feriti verranno subito portati in infermeria. La Governatrice è grata al tenete e gli chiede aiuto per contattare il Senato. Athus, Shiara e Netwon si recano nell'ufficio del Capitano dove improvvisamente il computer annuncia che tutti i comandi sono stati sovrascritti: i romulani hanno in qualceh maniera preso il controllo completo della nave.
Shiana spiega a Newton che adesso lui e i suoi colleghi dovranno accettare la vera unica strada per evitare il fallimento che ha già colpito l'ammiraglio.
Terzo volume
Picard riflette sulle numerose avventure vissute nelle sue vite e conclude che niente è veramente definitivo come a volte sembra.
Laris e Zhaban conducono Picard e Musiker da soldati romulani che stanno presidiando le installazioni sul pianeta. Con la scusa di consegnarli per imprigionarli di nuovo, il gruppo mette fuori combattimento i soldati e usa il computer romulano per contattare la Verity.
Picard è sorpreso di vedere a bordo la governatrice della colonia che ha occupato la nave, ma non è ancora riuscita a prenderne il controllo completo. Pochi minuti dopo, al contrario, l'equipaggio della nave ne riprende le funzioni e teletrasporta in prigione gli invasori romulani.
Picard e Musiker tornano a bordo insieme a Laris e Zhaban. Picard ha un faccia a faccia con la governatrice in cella che lo accusa di nuovo di voler invadere l'impero con la menzogna. La loro conversazione tuttavia è interrotta da una chiamata dalla plancia: una astronave romulana si è appena disoccultata e Picard deve tentare di risolvere questa ennesima crisi.
Una volta aperti i contatti risulta chiaro che l'astronave appartenga alla Tal Shiar e che stia agendo al di fuori degli accordi fra la Federazione e il Senato. Presto Zhaban svela la loro vera missione: prendere il controllo completo della Verity e distruggerla con il suo equipaggio a bordo.
Laris è stupita del comportamento del suo compagno e gli dice che lei rimarrà a bordo della nave, qualunque cosa succeda. Prima che Zhaban possa ribattere, altre due navi si disoccultano.
Due astronavi di Classe D'deridex sono al comando di Vinux, inviato dal Senato in aiuto di Picard che aveva inviato un messaggio spiegando la situazione appena tornato a bordo della sua nave. Vinux dichiara che la Tal Shiar sta agendo al di fuori delle direttive del Senato e la loro nave ne subirà le conseguenze.
Di nuovo, Laris e Zhaban ricevono l'ordine di avviare al distruzione della Verity e di lasciare la nave. L'uomo tuttavia spiega di non avere intenzione di proseguire con quel piano. A suo modo di vedere, ogni razza sottomessa all'Impero Romulano ha gli stessi diritti di cittadinanza e il suo compito come angente della Tal Shiar è quello di preservare il benessere dei cittadini. Di conseguenza, viste le azioni di Picard, si è convinto che è proprio quest'ultimo che sta offrendo salvezza ai romulani, mentre la Tal Shiar sta cercando di impedirlo.
Zhaban restituisce quindi il comando della nave a Picard, la astronave della Tal Shiar è costretta a ritirarsi di fronte alla defezione dei suoi agenti e alla presenza di forze navali superiori.
Sulla superficie del pianeta, è in corso l'evacuazione di romulani e della popolazione indigena. Laris e Zhaban aiutano nello sforzo e annunciano che saranno gli ultimi la lasciare il pianeta che è stato la loro casa per tanti anni, sapendo di non potervi più tornare. Non sono tanto gli effetti della supernova, ma il loro tradimento della Tal Shiar a cui non potranno sfuggire.
Picard piega loro che esiste un luogo dove potranno vivere in sicurezza e chiede infine loro se sono ancoro interessati alla attività di viticoltura.
Qualche tempo dopo Picard contatta Geordi La Forge spiegandogli che hanno avuto qualche piccolo inconveniente dalla loro ultima conversazione, ma che adesso tutto è a posto e che il futuro è luminoso, molto luminoso.
Differenze con la serie TV
Sezioni
Pubblicazione
Il fumetto è stato originariamente pubblicato in tre albi dal novembre 2019:
- Il primo volume è uscito il 27 novembre 2019 al costo di 4,99 USD, identificato dal ASIN B07WV6WYKB.
- Il secondo volume è uscito il 18 dicembre 2019, identificato dal ASIN B07Y5JRXWL.
- Il terzo volume, originariamente previsto per il 15 gennaio 2020[1], è uscito il 29 gennaio 2020, identificato dal ASIN B07ZPCQSFJ
Il 18 agosto 2020 è stato ripubblicato in un albo unico con due contenuti addizionali. Una intervista con Kirsten Beyer a proposito dello sviluppo della serie TV e di come il fumetto si collochi nella sua continuity. Il secondo è un approfondimento a proposito della USS Verity NCC-97007 fatto da Thomas Marrone, Lead Ship & UI Artist di Star Trek Online.
In questo episodio…
- Picard è definito da Shiana "eroe della Federazione, distruttore del traditore Shinzon", la stessa si chiede se finirà per diventare anche "salvatore del popolo romulano"
Produzione
Note
- Lo Chateau Picard sulle casse è identificato come
GRANDVIN DE BORDEAUX
. Apparentemente in maniera erronea manca uno spazio prima della parola vin. Da notare inoltre che questa dicitura è spesso usata con finalità di marketing, ma non ha una vera e propria valenza qualitativa: in sostanza ogni vino bordeaux se ne può fregiare. - Nell'ufficio di La Forge vediamo un modellino di una nave stellare di Classe Sovereign (probabilmente la Enterprise) e uno di una nave di classe Odyssey (forse la Verity o la prima nave della classe, la USS Odyssey NCC-97000)
- La nave di Picard, la Verity, è esteticamente identica alle navi di classe Odyssey introdotte per il secondo anniversario di Star Trek Online
- Nel terzo volume Picard rivede alcuni eventi chiave della sua vita:
- L'assimilazione e la trasformazione in Locutus da The Best of Both Worlds - Part I
- La sua vita come Kamin in The Inner Light
- Le torture subite in Chain of Command - Part II
- Il faccia a faccia finale con la Regina Borg in Star Trek: First Contact
- Il terzo volume della serie avrebbe dovuto uscire prima dell'inizio della serie TV, tuttavia la sua pubblicazione è stata posticipata alla settimana successiva l'inizio. Non è chiaro il perché di questa scelta in quanto il contenuto del fumetto non svela nessuno dei punti più importanti dei primi episodi della serie.
- Non è chiaro il commento di Picard a proposito di un futuro luminoso quando invece sappiamo che la serie si muove su premesse tutto sommato cupe, per lo standard di Star Trek.
- Nel teaser di Maps and Legends si stabilisce che l'attacco dei sintetici a Marte ha avuto luogo il Giorno del Primo Contatto del 2385, 14 anni prima dei fatti narrati nel secondo episodio di Star Trek: Picard. Questo significa che Children of Mars è ambientato il venerdì 5 aprile 2385, che la prima stagione di Star Trek: Picard si svolge nel 2399 e che Star Trek: Picard - Countdown è ambientato nei primi mesi del 2385 (fatta eccezione per la prima pagina del primo volume).
Personaggi
- La Forge ha il grado di commander
- Laris e Zhaban sono chiamati Avem e Noctis, rispettivamente, quando vengono contattati dalla nave della Tal Shiar: non è chiaro se questi siano due nomi in codice o i loro cognomi. Sono parole latine che significano "uccello" e "notturno".
YATI
- Molto strano pensare che un mondo che produce una grande quantità di derrate alimentari dell'Impero debba ricorrere ai lavori forzati, considerata la tecnologia avanzata di cui dispongono i Romulani. Già con la tecnologia terrestre del XX secolo, il lavoro manuale non può competere in nessun modo con l'agricoltura meccanizzata.
- Incredibile che un ufficiale evidentemente poco esperto come Newton sia il terzo in comando in una missione così delicata. Una gestione migliore da parte sua dell'imbarco dei romulani sulla Verity avrebbe probabilmente potuto salvare la nave
Blooper
- Nonostante il cantiere sia in piena attività per la costruzione della flotta di evacuazione, stranamente nelle prime pagine dell'albo tutti i bacini di carenaggio in orbita sono disegnati vuoti
Okudagram
- Su Utopia Planitia le schermate di computer riportano il logo della Flotta Stellare usano la grafica introdotta da Star Trek: Discovery
Pagine che portano qui
Collegamenti esterni
- Star Trek: Picard - Countdown, Memory Alpha
Annotazioni
- ↑ Star Trek: Picard - Countdown issue #3 delayed to January 29th, Daily Star Trek News