Rubicon
Stagione: | 4 |
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Posizione nella lista: | 9 |
Numero di produzione: | 409 |
Scritto da: | Alan McElroy |
Regista: | Andi Armaganian |
Data di pubblicazione originale: | Paramount+ |
Data di pubblicazione in Italia: | PlutoTV SciFi |
Anno della timeline: | 3190 |
Durata: | 51 |
- Ammiraglio della flotta Charles Vance: Oded Fehr
- D. Nhan: Rachael Ancheril
- Dottor Ruon Tarka: Shawn Doyle
- Presidentessa T'Rina: Tara Rosling
- Zora: Annabelle Wallis
Attori in ruoli non accreditati
- Ufficiale Osnullus: Avaah Blackwell
Attori co-protagonisti
- Tenente comandante Keyla Detmer: Emily Coutts
- Tenente comandante Gen Rhys: Patrick Kwok-Choon
- Tenente comandante Joann Owosekun: Oyin Oladejo
- Tenente comandante Ronald A. Bryce: Ronnie Rowe Jr
- Tenente comandante Eva Nilsson: Sara Mitich
- Tenente Christopher: Orville Cummings
- Linus: David Benjamin Tomlinson
- Voce del computer della navetta: Piotr Michael
- Computer della Nautilus: Fabio Tassone
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Rubicon è un episodio della quarta stagione di Star Trek: Discovery.
La Discovery raggiunge finalmente Booker e Tarka: una missione di abbordaggio fallisce rovinando l'effetto sorpresa. A questo punto Booker e Burnham dovranno giocare a carte scoperte l'uno con l'altra: il gioco tuttavia si farà molto pericoloso.
Stamets è impegnato a scoprire gli ultimi dettagli della AMO e una vecchia conoscenza dell'equipaggio fa la sua ricomparsa a bordo della Discovery.
La cocciutaggine di Tarka potrebbe portare a conseguenze disastrose.
Trama
Primo atto
Secondo atto
Terzo atto
Quarto atto
Sezioni
In questo episodio…
- Veniamo a sapere che Nhan ha lasciato il suo pianeta ed è entrata nella Sicurezza della Flotta Stellare.
Note
- Il ragionamento di Vance è insensato: sapendo bene che il rapporto personale tra Burnham e Booker rappresenta un problema, la sua soluzione è lasciare la catena di comando così com'è e aggiungere all'equazione Nhan che, a sua volta, ha rapporti personali con tutto l'equipaggio. Sarebbe stato più sensato mettere una persona sconosciuta al comando temporaneo della nave ed eventualmente portare Burnham solo come specialista per i contatti con Booker, oppure lasciarla del tutto fuori dalla missione.
Peraltro, abbiamo già visto più volte (per esempio in The Pegasus) come un intervento forzato esterno sulla catena di comando di un equipaggio molto affiatato, risultasse semplicemente nel rifiuto di eseguire gli ordini, anche se provenienti da ufficiali di grado più alto. - Il fatto che i Barzani siano "tutto dovere e niente altro" è una semplicistica e sciocca generalizzazione, come se ogni popolo avesse la sua caratteristica, non solo peculiare, ma addirittura determinante. In questa maniera si insinua anche il dubbio che gli altri ufficiali della Flotta non siano degni di fiducia in situazioni critiche.
Oltretutto, in questo secolo la non necessaria corrispondenza tra razza ed appartenenza è ancora più evidente che nel passato, visto anche soltanto quanti Umani appartengano alla Federazione ed alla Flotta, mentre la Terra non vi faccia più parte. - Scopriamo che Rhys e Bryce hanno serie divergenze di opinione su quale sia l'approccio corretto verso la AMO e la Specie 10-C. Infine i due sembrano riconciliarsi, ma la situazione è trattata in maniera superficiale e affrettata.
- Pur non avendo tutti i dettagli di funzionamento, è piuttosto assurdo pensare che l'aggiunta del propulsore a spore sulla Nautilus possa introdurre un punto debole nel collettore del propulsore a impulso.
- Sembra anche un po' strano che, occultandosi poco prima di saltare, sia possibile coprire completamente la traccia del salto. In base a quanto abbiamo visto negli episodi e nelle stagioni precedenti, che qualcosa sia tornato dal piano micelico nello spazio normale, dovrebbe essere ben più difficile da nascondere che una singola nave.
- Nessuno ha pensato di proporre fin da subito la soluzione diplomatica senza necessariamente escludere l'arma in caso di fallimento?
- Nessuno ha pensato che una specie con tecnologia avanzata come la AMO possa semplicemente produrne a volontà?
- Tarka cita la Teoria dell'utilità attesa che è un concetto realmente esistente.
- La AMO viene distrutta dall'arma isolitica, ma un'altra appare al suo posto.
- L'affermazione di Saru sul fatto che lo schieramento di una nuova AMO da parte della specie 10-C costituisca praticamente un primo contatto è un po' opinabile: considerando che la Flotta Stellare sta monitorando da tempo la situazione anche molto da vicino, sembra improbabile che una specie così avanzata da costruire un'AMO in tempi particolarmente brevi non sia al corrente che qualcuno stia indagando su di essa.
YATI
- Come è possibile che una navetta come quella di Booker, oltre alle capacità fantastiche già viste in precedenza, sia in grado di abbattere gli scudi della Discovery della metà con una salva di avvertimento? Inoltre è da notare come i primi 5 Siluri Quantici provochino circa il doppio del danno generato dai successivi 9 o più.
- Dopo tutti i dati raccolti sulla AMO e con tutti gli scienziati che se ne stanno occupando, per la seconda volta di fila è Burnham a dover pensare all'ultimo minuto a una questione fondamentale che, guarda caso, viene chiarita dall'equipaggio proprio in tempo.
- Come fa la Discovery a mettersi sempre davanti alla Nautilus dopo un salto? Dopo che la navetta ha cambiato posizione, la nave stellare deve scansionare lo spazio, localizzare il velivolo e saltare a sua volta. C'è una piccola finestra di tempo in cui Booker e Tarka avrebbero avuto campo libero per fare fuoco.
47
Blooper
Produzione
- Il titolo dell'episodio ha ovviamente a che fare con l'attraversamento del fiume Rubicone da parte di Giulio Cesare. Per il fatto di essere legato a questo avvenimento emblematico, in molte lingue tra cui l'inglese, il nome "Rubicone" indica un punto di non ritorno. Peraltro, la traduzione inglese della locuzione Alea iacta est, pronunciata da Giulio Cesare nell'occasione, era già stata utilizzata nel dare il titolo a The Die is Cast.
Okudagram
Versione Italiana
- Per una ragione incomprensibile, il titolo Rubicon non è stato tradotto in "Rubicone"
Continuity
- In Die Trying, Nhan prende la decisione di riportare "a casa" i suoi compatrioti e di portare a termine la loro missione: le conseguenza di quel gesto nell'episodio sono irragionevoli. Bunrham le parla come se questa singola missione debba rappresentare la fine della carriera di Nhan, mentre per lei sarebbe sufficiente ritornare su Barzan, occuparsi delle esequie dell'equipaggio, assicurarsi che uno nuovo equipaggio venga assegnato e poi tornare al proprio lavoro. Ammesso che questa missione risultasse troppo lunga, allora Nhan avrebbe potuto farsi dare un passaggio dalla Discovery e risolvere il problema con pochi salti del propulsore a spore. Questa sciocchezza deve essere diventata evidente anche agli sceneggiatori, infatti circa un anno dopo, scopriamo in Rubicon che Nhan ha lasciato Barzan dopo una breve permanenza ed è rientrata nella Flotta Stellare.
Citazioni
Saru: Is everything all right, Captain?
Burnham: The USS Mitchell is monitoring the area where the DMA was located. They just sent this.
Saru: A new DMA has appeared?
Burnham: In the exact same place.
Pagine che portano qui
Riferimenti
Riferimenti diretti
- USS Mitchell NCC-325027 (Nave Stellare)
Riferimenti inversi
Collegamenti esterni
- ‘Star Trek: Discovery’ Fights Its Way Across In “Rubicon”, TrekMovie
- Star Trek: Discovery Episode 409 “Rubicon” Review: Into the Dark Matter Anomaly We Go, TrekNews
- STAR TREK: DISCOVERY Review — “Rubicon”, TrekCore
Interwiki
- Q111031106, Pagina della entità su Wikidata
- Rubicon (episode), Memory Alpha (inglese)
- Q10974, Pagina della entità su DataTrek
Annotazioni