Broken Pieces

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Ico-pic.SVGStagione 1 di Picard
Numero di produzione: 108
Première americana: {{{EpisodiData USA}}}
Première italiana: {{{EpisodiData ITA}}}
Sequenza di trasmissione:
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Week Of della prima trasmissione USA:
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Prima TV su (Canal) Jimmy: {{{EpisodiCJ}}}
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Prima TV su CBS All Access:
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Codice del The Next Generation Companion: {{{EpisodiCOD}}}
DVD europeo in cui è presente l'episodio:
VHS britannica dell'episodio:
Storia: Michael Chabon
Sceneggiatura:
Screenplay: {{{EpisodiScreenplay}}}
Regia: Maja Vrvilo
Musica:
Produttore: {{{EpisodiProduttore}}}
Coproduttore: {{{EpisodiCoproduttore}}}
Produttore esecutivo: {{{EpisodiProd.Exec.}}}
Produttore associato: {{{EpisodiProd.Assoc.}}}
Consulente esecutivo: {{{EpisodiCons.Exec.}}}
Costo di produzione: {{{EpisodiCosto}}}
Incassi al botteghino: {{{EpisodiIncassi}}}
Durata: 55 min
Titolo nella collana La pista delle stelle: {{{EpisodiPST}}}
Titolo italiano: A Pezzi
Titolo italiano scelto da Telemontecarlo: {{{EpisodiIT (TMC)}}}
Titolo spagnolo:
Titolo francese:
Titolo tedesco:
Titolo giapponese:
Titolo portoghese: {{{EpisodiPT}}}
Titolo brasiliano:
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Titolo zulu (Sudafrica): {{{EpisodiZA (zu)}}}
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Effetti speciali: {{{EpisodiSFX}}}
Rating americano: {{{EpisodiRating USA}}}
Titolo nell'edizione italiana in DVD: {{{EpisodiDVDITA}}}
Titolo provvisorio: {{{EpisodiPRO}}}
Titolo italiano proposto dallo STIC: {{{EpisodiSTIC}}}
Data delle versioni dello script:
Data delle riprese: {{{EpisodiRIP}}}
Anno della timeline: {{{EpisodiTimeline}}}

Personaggi e interpreti

Attori ospiti straordinari

Attori ospiti

Attori co-protagonisti

Attori in ruoli non accreditati

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Nepenthe Et in Arcadia Ego, Part I

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Broken Pieces è un episodio della prima stagione di Star Trek: Picard.

Quando vengono rivelate verità devastanti dietro l'attacco di Marte, Picard si rende conto di quanto molti siano disposti a fare per proteggere segreti vecchi di generazioni, il tutto mentre l'equipaggio de La Sirena si cimenta con segreti e rivelazioni proprie. Narissa ordina alle sue guardie di catturare Elnor, scatenando un'inaspettata catena di eventi sul cubo Borg.


Trama

Nel 2385 Oh si trova su Aia, il "pianeta del cordoglio", con alcune agenti Vulcaniane e Romulane della Zhat Vash, tra cui Narissa Rizzo e sua zia Ramdha. Oh le invita a sottoporsi alla Ammonizione, un rituale che mostra agli agenti un avviso lasciato da una antica civiltà perduta: tramite un qualche tipo di manifestazione energetica, i presenti rivivono telepaticamente la distruzione portata da forme di vita sintetiche nel lontano passato. Le immagini e le sensazioni che riescono a scaturire sono così realistiche e truci che alcune delle agenti si infliggono dolore o si suicidano in pochi istanti. Rizzo è sconvolta, ma resta sana di mente e determinata a impedire che accada una cosa del genere di nuovo: quando chiede a Oh, da dove bisogna iniziare, questa le risponde che il punto di partenza sarà Marte. Rizzo si avvicina alla zia che, per quanto ancora scossa, è sopravvissuta all'esperienza e la sprona ad aiutarla dato che c'è molto lavoro da fare.

Nel presente, Narissa è nell'infermeria dell'Artefatto insieme a Ramdha, che si trova ancora in coma pur senza una apparente ragione. In un monologo, Narissa le dice che è stata sciocca a prendere in adozione lei e il fratello Narek dopo la morte dei genitori e che è stato pazzo da parte sua sottoporsi all'Ammonizione; Narissa tuttavia ammira la sfrontatezza con cui ha devastato un cubo Borg con la sola forza di volontà. Le spiega inoltre che Narek ha finalmente trovato il pianeta natale dei Sintetici e che lei stessa di prepara a raggiungerlo non appena avrà messo fine alla "casa degli orrori" su cui si trovano. La invita infine a svegliarsi e a unirsi a loro.
Narissa contatta il Centurione Tarent il quale le conferma di aver individuato Elnor, nascosto nell'ufficio di Hugh.

I soldati romulani fanno irruzione nell'ufficio dove Elnor si prepara a dare battaglia, ma viene disorientato da una granata stordente. Le guardie iniziano un cambattimento corpo a corpo e hanno quasi la meglio sul giovane. All'improvviso giunge sul posto Sette di Nove che fa fuoco con il suo phaser permettendo a Elnor di liberarsi e aiutarla a mettere fuori combattimento le guardie.
Sette chiede dove si trovi Hugh e che cosa stia succedendo sul Cubo: Elnor, scosso, si precipita ad abbracciarla e lei lo rassicura.

Primo atto

Non appena Picard e Soji si trasportano a bordo de La Sirena, Cristóbal Rios resta come pietrificato alla vista della ragazza. Con molta insistenza, Picard riesce a scuoterlo e gli richiede di fare rotta verso la base stellare più vicina, Deep Space 12, e di aprire un canale sicuro con il Comando della Flotta Stellare. Rios è incredibilmente scosso, ma obbedisce e spiega a Picard che lo lascerà su DS12 e che la sua missione finirà lì.
Picard non ha tempo di preoccuparsi per Rios, che Soji lo affronta: non è d'accordo sulla deviazione a DS12 quando invece vorrebbe andare sul suo pianeta natale: Picard le spiega che la faccenda sta diventando troppo grossa e che hanno bisogno di un supporto sostanziale come quello della Flotta.
Prima che Picard possa scortarla in una cabina, Musiker ferma i due spiegando a Picard che Jurati si è rivelata una spia e che lei non permetterà di portare a bordo un'altra persona che Picard conosce appena. Musiker aggiunge anche che Jurati ha probabilmnte ucciso Bruce Maddox.

In infermeria, il MOE della nave spiega a Picard che Jurati si è iniettata il composto idruro per neutralizzare gli effetti di un tracciante al Viridio che si trovava nel suo organismo. Musiker aggiunge che, immediatamente dopo averlo fatto, il Romulano al loro inseguimento ha dovuto desistere. MOE continua spiegando come le ferite di Maddox non fossero fatali, ma che Jurati ha spento il micro-riparatore ematico che gli stava mantenendo stabili le funzioni vitali.
Musiker chiede a Picard se è davvero sicuro a proposito di Soji e se può garantire di non aver portato a bordo un nuovo elemento pericoloso. Picard non può rispondere e Jurati va da Rios per informarlo sugli ultimi sviluppi.

Poco dopo Picard si trova in olopresenza con l'ammiraglio Kirsten Clancy, spiegandole che, nonostante lei pensasse che lui fosse disperato e paranoico, improvvisamente "i mulini sono diventati giganti" ed è dimostrato che lui avesse ragione fin dall'inizio. Picard passa a richiedere l'intervento di uno squadrone nel Settore Vayt per salvare individui sintetici che hanno gli stessi diritti degli umani. Picard, sulla difensiva, si prepara a un rifiuto da parte del C-in-C, ma lei lo interrompe bruscamente e gli spiega che ha già ordinato ai rinforzi di raggiungerlo su DS12.

In plancia Musiker inizia a conversare con Rios prima di rendersi conto che in realtà alla sua postazione è seduto "Enoch", il Navigatore Olografico di Emergenza. Questi spiega che Rios ha inserito la rotta per DS12, lo ha attivato e si è ritirato nel suo alloggio. Enoch riconosce dagli archivi Soji e la chiama però "Jana", non riuscendo tuttavia a recuperare altre informazioni sulla sua identità o sugli eventi che l'hanno fatta incontrare con Rios.
Musiker gli mostra poi i disegni con gli otto puntini su orbite epicocloidali che sono apparse durante il suo tentativo di hacking sul cubo. Enoch lo interpreta come un sistema ottario di stelle: parla a Musiker di Nu Scorpii che è un sistea di sette stelle e diceh che in atlanti stellari romulani molto antichi di parla apppunto di un sistema di otto stelle. Ma questa è considerata una leggenda in quanto kil sistema negi atlanti moderni non appare più. Musiker si rende conto che il Conclave degli Otto, che lei ha sempre ritenuto dietro la congiura, non si riferiva a otto individui, ma al luogo dove si radunava.

Sull'Artefatto, Rizzo trova i corpi delle guardie incaricate di catturare Elnor insieme al dispositivo di comunicazione dei Fenris Rangers.
Nella cella della Regina, Elnor spiega a Sette che è rimasto sul cubo perchè Picard lo ha rilascaito dai suoi doveri e lui ha trovato una causa ancora più disperata della sua a cui dedicarsi. Elnor è curioso di capire come funziona la cella, ma Sette gli dice che deve agire velocemente per rubare il cubo. Dopo aver manipolato una serie di controlli olografici, l'energia principale viene ripristinata e il cubo inizia la rigenerazione. RIzzo dice alle guardie di liberarsi di tutti i droni, mentre le i si occuperà degli xB.

Secondo atto

Soji e Picard consumano un pasto insieme e discutono di preferenze alimentari. Soji è confusa perché non capisce più se lei abbia veramente dei gusti propri o se si limiti a eseguire istruzioni del suo programma. Picard le dice che, anche se pensa di non avere un passato, in realtà lei ha una storia alle sue spalle che aspetta di essere reclamata. La ragazza capisce che Picard stia parlando, tra le altre cose, di Data e gli chiede di parlargliene un po'. Picard lo descrive come una persona coraggiosa e curiosa con la saggezza di un bambino. Picard ammette il suo affetto per lui, ma è consapevole del fatto che lui non potesse restituirgli lo stesso sentimento.
Soji infine chiede a Picard cosa crede con Data avrebbe detto per descriverlo: l'ammiraglio spera che Data lo avrebbe descritto come un uomo che credeva in lui e nel suo potenziale, che condivideva i suoi successi e lo aiutava quando era necessario. Soji riflette sulle sue affermazioni e infine lo assicura sul fatto che anche Data provasse affetto per Picard.

Musiker si imbatte nell'ingegnere olografico, "Ian", che sta facendo manutenzione al propulsore a curvatura. La donna cheide informazioni su Rios e lui le conferma che il capitano si trova nel suo alloggio e si è ritirato perchè la vista di Soji ha portato a galla ricordi spiacevoli. Musiker gli chiede poi le probabilità che un sistema di otto stelle esista in natura e Ian risponde che sono praticamente nulle, al che la donna si domanda chi avrebbe potuto "costruire" un sistema del genere e per quale ragione. Ian ipotizza che sia per "mettersi in mostra". Musiker ipotizza invece che sia un avvertimento e l'idea di aver creato un avvertimento così colossale, è terrificante.
Musiker torna nel suo alloggio e cerca di ordinare bevande alcoliche, ma Mr. Hospitality si materializza e le spiega che lei stessa ha disabilitato la funzione e si è preclusa la possibilità di riattivarla. L'ologramma continua poi dicendo a Musiker che Rios ha davvero bisogno qualcuno con cui parlare che non sia una copia più o meno approssimativa di sé stesso. Spiega infine alla donna che gli ologrammi sono tutti una variazione della installazione base della nave con alcune "cancellazioni" fatte all'atto della configurazione.

Nel suo alloggio, Rios ha appena finito di scolarsi una bottiglia di Pisco e manda a quel paese Muskier che cerca di mettersi in contatto con lui tramite interfono. Rios apre un baule che contiene alcuni suoi memorabilia dalla USS ibn Mājid NCC-75710: la sua uniforme, i suoi gradi, documenti vari, una foto di lui e del suo capitano, insieme a un disegno a carboncino raffigurante lui e la sosia perfetta di Soji Asha.

Sull'Artefatto, Sette sta analizzando la popolazione e trova, oltre ai Borg liberati, anche diverse migliaia di Droni in stasi. Elnor suggerisce di svegliarli e usarli per combattere i romulani, ma Sette spiega che un drone senza la voce del Collettivo è perso e inutile, anche se ammette che potrebbe creare un mini-collettivo formato solo da lei e dai droni a bordo.
Sette è spaventata dalla sua stessa idea in quanto ritiene che un simile piano possa risultare una "seconda" assimilazione per i droni. Elnor suggerisce di mettere in atto il piano per sconfiggere i romulani e poi liberare tutti i droni, ma Sette gli spiega che, alla fine, loro potrebbero non volere essere liberati e lei potrebbe non volere liberarli.

Terzo atto

Musiker raduna i cinque membri olografici dell'equipaggio de La Sirena nello studio di Picard. La donna ritiene che i cinque rappresentino altrettanti "pezzi rotti" della personalità di Rios e che ognuno di loro ne rappresenti una parte.
Ian ha riconosciuto in precedenza Soji chiamandola "jana" senza però riuscire a richiamare altre informazioni su di lei. Mr. Hospitality pensa che abbia qualcosa a che fare con il capitano Vandermeer e con la USS ibn Mājid NCC-75710. Emmet si è quasi addormentato, ma, alla domanda su cosa sia successo al capitano, mima il suicidio con un arma. Finalmente Musiker domanda il perchè, ma tutti e cinque gli ologrammi spiegano che i diari della USS ibn Mājid NCC-75710 sono classificati e, pur sapendone in perchè, non riescono a localizzare questa informazione nella loro banca dati.

In infermeria, Jurati riprende conoscenza e trova Picard al suo capezzale. Senza perdere tempo, lei domanda se lo stratagemma ha funzionato e Picard le risponde che sì, il tracciatore è stato neutralizzato dalla iniezione che l'ha quasi uccisa. Picard prosegue che la nave è in rotta verso Deep Space 12 dove lei si consegnerà volontariamente alle autorità per l'assassinio di Bruce Maddox. Vista la rassegnazione sul volto della donna, Picard domanda "perchè". Perchè Jurati abbia ucciso una persona che non era solo il suo mentore, ma anche il suo amore. Lei spiega che ha dovuto, che Oh ha avvelenato la sua mente con una fusione mentale forzata. Inoltre ha impiantato un blocco psionico per impedirle di parlare di tutto questo. Jurati chiede a Picard se lui creda all'inferno, e dice che lei non ci credeva prima di aver visto le immagini di Oh e dice che, da quel giorno, pensa in continuazione al suicidio come liberazione. Picard chiede se le immagini di Oh fossero una sua personale memoria, ma Jurati spiega che erano immagini di "migliaia di secoli" prima. Aggiunge poi che loro si trovano su una soglia: devono distruggere ogni possibilità di vita sintetico o l'inferno tornerà di nuovo. Quando Picard cerca di approfnodnire il concetto, entra in scena Soji che spiega che l'inferno si riferisce al Seb-Cheneb, Il Distruttore, ovvero lei.

Quarto atto

Sezioni

In questo episodio…

  • Abbiamo una conferma chiara del fatto che la Zhat Vash si componga di membri non soltanto romulani, ma anche vulcaniani; questo è consistente con la storia che vede le due razze essersi separate soltanto all'incirca 2000 anni prima degli eventi di questo episodio, mentre l'organizzazione è molto più antica, come già notato a proposito di Maps and Legends. Michael Chabon ha dichiarato su Instagram[1] che, mentre l'appartenenza alla Zhat Vash non è formalmente riservata alle donne, raramente gli uomini hanno le caratteristiche necessarie per farne parte.
  • Vediamo dall'alloggio di Cristóbal Rios la sua grande passion per le sirene, di cui possiede una grande collezione di statuette. Da qui probabilmente anche il nome della sua nave.
  • Nella libreria di Rios vediamo una serie di libri sull'esistenzialismo: Il concetto dell'angoscia, Timore e tremore e la La malattia mortale di Søren Kierkegaard; Lo straniero di Albert Camus oltre a "Del sentimento tragico della vita" già visto in Absolute Candor. Vediamo inoltre un libro di fantasia intitolato "Surak and existentialism" scritto da "Nicolaus Notabene" definito da Michael Chabon «Un lavoro fondamentale sulla analisi e le congetture trans-culturali»[2]
  • Dagli effetti personali di Cristóbal Rios e dalle dichiarazioni su Instagram di Michael Chabon[1], otteniamo in questo episodio alcune informazioni sulla USS ibn Mājid NCC-75710.
  • Vediamo tutti e cinque gli ologrammi che aiutano Rios nella gestione de La Sirena
    • Enoch è il Navigatore Olografico di Emergenza
    • Ian è l'Ingegnere Olografico di Emergenza
    • Emmet è il Tattico Olografico di Emergenza
    • Mr. Hospitality è l'Ospite Olografico di Emergenza[1]
    • Emil è il Medico Olografico di Emergenza[1]

Note

  • Dato che l'attacco dei Sintetici su Marte si svolge prima del Giorno del Primo Contatto del 2385 e anche il teaser di questo episodio è nel 2385, sembra che Oh e Rizzo abbiano avuto solo qualche mese al massimo per mettere a punto un piano che sembra troppo complesso per essere messo in atto in così poco tempo. Forse Oh aveva già messo in moto tutti i preparativi e, quando ha arruolato Rizzo, il piano era già in fase avanzata.
  • Il concetto della distruzione ciclica della civiltà da parte di organismi sintetici è un tema portante della serie Battlestar Galactica re-immaginata da Ronald D. Moore. In quel caso, prima la Terra originale e poi le Dodici Colonie venivano distrutte da guerre tra robot e umani, mentre il fato della nostra Terra restava in sospeso. Michael Chabon ha scritto[3] che questo riferimento non è stato scelto direttamente o consciamente, am che BSG è una serie che lo ha colpito.
  • Per quale ragione Rizzo considera una idea così "pazza" per Ramdha aver preso in adozione lei ed il fratello? Che i due nascondano ancora qualche segreto?
  • Come ha fatto Sette di Nove a raggiungere il Cubo così velocemente e senza essere fermata dalle pattuglie romulane? Inoltre come ha fatto a teletrasportarsi a bordo di sorpresa? Si veda quanto già scritto a proposito in The Impossible Box
  • Schema orbitale di ν Scorpii
    Schema orbitale di ν Scorpii
    Si ritiene che ν Scorpii sia veramente un sistema di sette stelle in orbita tra di loro, divise in due gruppi. La rappresentazione grafica del sistema (non in scala) pubblicata sulla Wikipedia, è in qualche modo simile agli schemi olografici visti nell'episodio. Il secondo sistema conosciuto di questo tipo, con sette stelle orbitanti, è AR Cassiopeiæ.
  • Da Star Trek: First Contact sappiamo che lo spazio vuoto non è un elemento necessariamente mortale per i droni Borg. Possiamo quindi ipotizzare che quelli catapultati all'esterno del cubo in questo episodio possano essere sopravvissuti e, forse, recuperati. Michael Chabon ha chiarito[3] che il cubo non è al massimo della sua efficienza per via delle manomissioni romulane e Sette non ha potuto recuperare i droni.
  • Alla fine di Endgame - Part II non era chiaro se le azioni che avevano portato al ritorno della Voyager a casa avessero causato anche la distruzione della rete di transcurvatura Borg oppure meno; quanto vediamo alla fine di questo episodio farebbe propendere per la seconda ipotesi.
  • In Nepenthe, le scene di distruzione relative al disastro al quale sembrerebbe portare la proliferazione legale della vita sintetica erano molto simili a quelle viste in If Memory Serves, suggerendo un collegamento con la seconda stagione di Star Trek: Discovery; qui però ci viene menzionata una situazione accaduta in un lontano passato di centinaia di migliaia di anni fa, accantonando apparentemente almeno per il momento l'idea di un tratto d'unione. A una domanda a questo proposito, in una sessione di Q&A su Instagram, Michael Chabon ha risposto[1] semplicemente con la emoji della sfera di cristallo: 🔮
  • Se Oh ha dato un ordine, peraltro estremamente perentorio, ad un capitano 9 o 10 anni prima (il dato è differente nei vari dialoghi, ma non si tratta necessariamente di un'incongruenza, visto che parlando colloquialmente si può per esempio arrotondare o meno), questo significa che aveva già almeno il grado di Commodoro (ammiraglio ad una stella) allora. Potrebbe sembrare strano che in tutto questo tempo non sia riuscita nemmeno a diventare Contrammiraglio (ammiraglio a due stelle), ma forse lo ha fatto nel suo interesse, in quanto un grado più alto l'avrebbe magari portata in una posizione più di prestigio, ma che non fosse quella di capo della sicurezza della Flotta Stellare, vanificando i suoi sforzi di infiltrazione.
  • In Q Who?, Guinan spiega che i Borg si sono evoluti nella loro veste di organismi cibernetici "migliaia di secoli" prima, quindi almeno 200.000 anni prima di questo episodio. Nello stesso arco temporale gli Iconiani vengono distrutti. Sappiamo che l'impero Tkon era in grado di muovere intere stelle, ma quell'organizzazione non esisteva più già 600.000 anni prima: Michael Chabon ha tuttavia confermato che siano loro i responsabili della creazione del sistema di otto stelle.[3]
  • In Stardust City Rag, Bruce Maddox ha spiegato di aver inviato le due gemelle Dahj e Soji in due luoghi chiave per capire cosa ci fosse davvero dietro alla messa al bando dei Sintetici: in questo episodio capiamo che Soji era perfettamente posizionata per indagare su Ramdha, mentre Dahj avrebbe forse dovuto essere spedita alla Sicurezza della Flotta Stellare invece che all'Istituto Daystrom.

YATI

  • Sembra una grande sciocchezza che Ramdha sia riuscita con la sola forza di volontà a fare collassare la sub-matrice di un Cubo Borg.
  • In The End is the Beginning, Rios dice a Picard di non disturbarsi a cercare informazioni a proposito della USS ibn Mājid NCC-75710 perché sono state tutte secretate e la nave è stata fatta "sparire". In questo episodio, al contrario, Rios dice chiaramente di avere solo dovuto provvedere a nascondere il primo contatto con i Sintetici e le successive azioni del suo capitano.

47

Blooper

Okudagram

Produzione

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Continuity

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