Supernova, Part 2
Titolo italiano: | Supernova, parte II |
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Stagione: | 1 |
Posizione nella lista: | 20 |
Numero di produzione: | PRO120 |
Scritto da: | |
Regista: | Ben Hibon |
Data di pubblicazione originale: | Paramount+ |
Data di pubblicazione in Italia: | Paramount+ |
Anno della timeline: | 2384 |
Durata: | 24 Minuti |
- Vice Ammiraglio Kathryn Janeway: Kate Mulgrew
- Giudice vulcaniano: Eric Bauza
- Capitano Chakotay (solo audio): Robert Beltran
- Tysess: Daveed Diggs
- Voce della USS Protostar NX-76884: Bonnie Gordon
- Erin Macdonald: Erin Macdonald
Attori protagonisti
- Scienziato dei Vulcaniani: Dee Bradley Baker
- Giudice Tellarita: Dee Bradley Baker
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Supernova, parte I | Nella breccia: Parte 1 |
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Supernova, Part 2 è l'episodio finale della prima stagione di Star Trek: Prodigy.
Per impedire che la Flotta Stellare si autodistrugga, il giovane equipaggio della Protostar è costretto a un grande sacrificio che cambierà per sempre la loro vita.
La strada per l'accettazione, tuttavia, sarà ancora lunga e le loro avventure non sono che all'inizio.
Trama
Primo atto
Quando sembra che non ci siano più speranze per la Flotta Stellare, Dal R'El spiega che in effetti esiste una soluzione definitiva al problema: distruggere la Protostar eliminando la Struttura Vivente e con lei il malware che sta condizionando le navi stellari.
Ologramma Janeway e Jankom Pog spiegano che non è fattibile: sovraccaricare il nucleo di proto-curvatura genererebbe una supernova vera e propria che seminerebbe una distruzione indicibile. Rok-Tahk e Zero tuttavia suggeriscono di detonare il proto-nucleo subito dopo averlo avviato, in questa maniera l'energia verrebbe distribuita lungo distanze astronomiche, con conseguenze trascurabili a livello locale. Janeway propone di costruire una navetta con il Replicatore di Veicoli e di abbandonare la nave.
Dal fa notare che, con la presa di controllo da parte della Struttura, con i danni ricevuti e con i successivi interventi dell'equipaggio per riprendere il controllo della nave, i comandi automatici sono inutilizzabili nel breve periodo: qualcuno deve attivare e poi detonare manualmente la propulsione. Dal si propone subito in quanto Capitano del vascello e unica persona che non ha un futuro nella Flotta Stellare, i suoi colleghi subito si oppongono e Ologramma Janeway propone di occuparsene in prima persona. Rok ribatte che l'Ologramma per loro è un'amica che ha sviluppato una propria personalità: non può sacrificarsi. Janeway spiega che faranno una copia del suo programma prima di lasciare la nave, così lei potrà salvarsi insieme a loro.
La Protostar parte a impulso per allontanarsi dalla flottiglia di Navi Stellari, mentre Jankom è impegnato a preparare il proto-nucleo per il suo breve e distruttivo viaggio. Rok e Gwyn supervisionano la costruzione di una navetta che abbia il minimo indispensabile di dotazione tecnologica per essere pronta il più in fretta possibile. Janeway si sta occupando di fare una copia del suo programma, ma scopre con orrore che un circuito isolineare non ha abbastanza capacità per ospitare tutto il suo programma. Per evitare di sprecare ulteriore tempo, tuttavia l'Ologramma consegna il dispositivo di memoria a Dal senza fare menzione del problema.
L'equipaggio saluta Janeway che spiega loro quale onore sia stato per lei lavorare con loro e i giovani lasciano la Protostar sulla navetta. Dalla loro posizione, l'equipaggio può solo assistere alla partenza della loro ex-nave che in pochi secondi esplode in un vortice multicolore.
Sulla plancia della Dauntless l'Ammiraglio Kathryn Janeway assiste alla fine dell'attacco e ordina a Tysess di avviare la ricerca dell'equipaggio della Protostar, comprendendo che devono avere sacrificato la nave per salvare la Flotta Stellare.
Sulla navetta Dal inserisce il chip isolineare per riavviare Ologramma Janeway, ma tutto quello che viene visualizzato e un suo messaggio pre-registrato. L'ologramma spiega loro come, con tutte le esperienze vissute e la personalità che ha sviluppato, il suo programma era diventatao così grande e complesso da non poter essere memorizzato su un semplice chip: ogni altra soluzione avrebbe richiesto tempo e risorse che non avevano.
L'equipaggio è devastato dalla notizia, ma il discorso preparato dall'Ologramma è una grande motivazione a fidarsi l'uno dell'altro e a raggiungere la Flotta Stellare contando, non su di lei, ma sulle loro forze combinate.
Secondo atto
Un mese dopo la distruzione della Protostar, al Quartier Generale della Flotta Stellare, un Ufficiale Scientifico sta esponendo a Janeway e ad altri colleghi il risultato di indagini approfondite. Dopo aver attivato la Propulsione a Proto-Curvatura, negli istanti precedenti alla distruzione, Ologramma Janeway ha fatto in modo che la frattura spaziale generata si confacesse alle caratteristiche del wormhole incontrato da Chakotay e dall'equipaggio originale della Protostar. In questa maniera è stato possibile ricevere un messaggio dello stesso Chakotay – proveniente da 52 anni nel futuro – in cui, come in un diario del capitano, spiega di essere al 72° giorno di prigionia e di aver appreso il piano dei Vau N'Akat di rispedire la Protostar nel passato con un'arma a bordo con cui distruggere la Flotta.
Janeway capisce che la sua controparte olografica, come ultimo atto, ha fatto in modo di "indicare la via" per portare Chakotay in salvo: è in programma una missione esplorativa e l'Ammiraglio vuole farne parte. La riunione viene interrotta dalla notizia che il giovano equipaggio della Protostar è finalmente giunto alla Flotta Stellare.
Subito dopo essere stati recuperati, i giovani vengono sottoposti a una udienza dove alcuni funzionari della Flotta Stellare elencano i loro molti crimini, spiegando quindi che, non solo non possono assolutamente entrare a far parte della Flotta Stellare, ma dovrebbero invece essere considerati imputati in un processo formale. Janeway li difenda in maniera accorata spiegando che le difficoltà che hanno affrontato e le azioni che hanno intrapreso in meno di un anno nello spazio li qualificano come e più di un qualsiasi cadetto alla Accademia della Flotta Stellare. In special modo a proposito di Dal: nonostante lui sia un essere creato dalla ingegneria genetica, non è un "aumentato", o un "super-uomo" tanto temuto, è solo una persona con un grande cuore. Dato che il suo codice genetico contiene geni da 26 delle oltre 150 specie che compongono la Federazione, lui rappresenta la personificazione stessa della loro alleanza.
Terzo atto
Dopo una spasmodica attesa, Janeway raggiunge i giovani per annunciare che tutte le imputazioni sono state fatte cadere. Dopo un momento di euforia, la discussione torna alla ammissione alla Accademia della Flotta Stellare: Janeway li informa che la loro richiesta è stata respinta. Riservare una corsia preferenziale a loro che non sono nemmeno cittadini della Federazione dei Pianeti Uniti sarebbe ingiusto verso tutti gli altri studenti in attesa.
Tuttavia Janeway ha ottenuto di prendere cinque di loro sotto la sua personale supervisione come "ufficiali di mandato" in addestramento, su una nave a sua scelta. Dopo un istante di felicità, ci si rende conto che uno di loro è rimasto escluso: non si tratta di Dal, come sembrerebbe per via dell'ingegneria genetica, ma di Gwyn. La giovane Vau N'Akat ha deciso di ascoltare il consiglio del padre che aveva ragione su una cosa: è necessario preparare il suo popolo al primo contatto in una maniera più "morbida" per evitare il disastro. Dato che il Primo Contatto non è ancora avvenuto, Gwyn ha la possibilità di prevenire la guerra civile, raggiungendo Solum e introducendo i Vau N'Akat alla comunità interstellare in anticipo.
Mentre Rok visita un laboratorio per decidere su quale disciplina orientarsi e Jankom prende confidenza con gli standard ingengeristici della Flotta, Zero viene dotato di un nuovo esoscheletro più sofisticato rispetto a quello auto-costruito.
Dal e Gwyn si incontrano in un laboratorio astrometrico dove la ragazza spiega di aver trovato una corrispondenza nel database della Flotta con un cluster stellare presente nella riproduzione olografica di Solum creata dal Diviner. Dal capisce la necessità che Gwyn torni sul suo pianeta, ma è addolorato di doversi separare da lei: i due si scambiano un bacio e si promettono di ritrovarsi di nuovo.
Dopo che Gwyn parte su una navetta della Flotta verso Solum, i cinque protagonisti rimanenti osservano insieme a Janeway il primo esemplare di una astronave di Classe Protostar, ancora in bacino di carenaggio. L'ammiraglio spiega che la loro nave era un prototipo, ma ora la Flotta Stellare ha autorizzato la costruzione di una classe di navi basate su di essa. I giovani pensano di poter iniziare il loro servizio a bordo di questo vascello, ma l'ammiraglio risponde che per loro ha piani molto più grandi.
Mentre tutti si avviano allegramente con Janeway, Dal si volta a osservare la navetta di Gwyn entrare in curvatura.
Sezioni
In questo episodio…
- La Struttura vivente viene distrutta insieme alla Protostar e a Ologramma Janeway che non ha potuto fare una copia di sé stessa dato che la sua base dati era diventata troppo grande per un supporto rimuovibile.
- Janeway dice chiaramente che la Protostar era un prototipo (come era ragionevole pensare fin dall'inizio dato il prefisso NX del numero di registro) e che ora la classe omonima è entrata in produzione. Vediamo il primo esemplare di serie, pur senza apprenderne il nome.
- Scopriamo finalmente che l'anno di arrivo di Chakotay e dell'equipaggio originale della Protostar dopo aver incontrato l'anomalia temporale è il 2436
Note
- Il fenomeno generato dalla distruzione della Protostar è definito Frattura Interspaziale ("interspatial rift"): si tratta dello stesso fenomeno in cui è scomparsa la USS Defiant NCC-1764 in The Tholian Web
- Le navette che recuperano i giovani protagonisti dopo il loro ammaraggio portano, chiaramente visibile, il numero di registro
NCC-74656-A
: dobbiamo quindi presumere che il bigger plan menzionato da Janeway sia una nuova Voyager-A[1] - Nei titoli di chiusura, i tre giudici della Flotta Stellare sono descritti con il titolo di Justice: nella terminologia anglosassone questo identifica un giudice di una corte di giustizia suprema. Nell'ordinamento italiano attuale li potremmo inquadrare approssimativamente come Giudici della Corte di Cassazione.
47
- Il numero di registro sulle navette è
NCC-74656-A
YATI
- Non ha per niente senso che la Struttura Vivente trasmettesse un segnale continuo per controllare le navi della Flotta. Fino a qui è sempre stato chiaro che la Struttura avrebbe copiato una sorta di malware sui computer delle navi della Flotta. Se si trattava solo di un segnale trasmesso, lo si sarebbe potuto fermare in molti modi diversi, tra cui danneggiare i ricetrasmettitori della Protostar, allontanarla in un altro sistema stellare, isolandola, oppure farla esplodere con il dispositivo di auto-distruzione fin da subito.
- Si dice che la detonazione del nucleo di proto-curvatura genererebbe una distruzione totale nel raggio di 50 milioni di miglia: questa distanza è poco più di mezza Unità Astronomica. Su scala planetaria è una distanza modesta, su scala stellare addirittura irrilevante: non ha senso quindi tutta la preoccupazione dei memebri dell'equipaggio
- Decisamente insensato pensare che i protagonisti abbiano potuto sopravvivere per un mese a bordo di una navetta senza nemmeno lo spazio per potersi allungare, senza replicatori o servizi. Inoltre non si capisce perché il gruppetto non abbia potuto semplicemente raggiungere la flottiglia – rimasta a distanza relativamente piccola, dato che la Protostar se ne è allontanata a impulso – invece di dover andare fino alla Terra.
- Solum si trova nel Quadrante Delta: come è possibile che Gwyn affronti un viaggio così lungo con una semplice navetta?
Continuity
- Quando Rok-Tahk entra nel laboratorio, sulla sinistra si vede un enderprisiano, razza aliena che ha debuttato in All the World's a Stage
- La scienziata che propone a Rok di interessarsi si esobiologia è interpretata dalla Dottoressa Erin Macdonald, consulente scientifica di Star Trek dal 2019. Il personaggio è inteso come suo alter ego futuristico[2] e infatti ha le sue sembianze ed è identificato come "Doctor Macdonald": potrebbe trattarsi della "Erin" citata da Shaxs in First First Contact.
Citazioni
Jankom: Destabilizing the Pro to-Core would create a veritable supernova so large, only a Pro to-Warp could get us that far away. Hmm. And even then... Unless we destabilize it at the exact moment we Pro to-Jump. The destructive energy released would be spread across space-time.
Dal: Hmm. I know we just got our translators working, but could someone explain that to me?
Rok-Tahk's correct. Estimating the Pro to-Core's remaining power, an explosion of that magnitude could wipe out this entire star system. But elongate that damage across dozens of light years in a short frame and... The destruction here is minimal. ( laughs ) No one else gets hurt. No one else? Slow down!
Jankom: Pog isn't sure he likes this plan.
We can make a shuttle craft with the Vehicle Replicator and eject before detonation.
Dal: Except the Pro to star's auto-controls are fried. Someone will have to stay back to detonate it. I am the captain of this ship.
Jankom: All this time, all the love we put into it and we're just gonna blow it up. I-it just doesn't feel right.
Rok: Think of it as letting a young star become what it's meant to be.
Dal: We'll see you on the other side.
Ologramma Janeway: Of course you will, Captain. I just want you all to know what an honour it was to serve alongside you.
Ologramma Janeway: I bet right now Jankom is wondering why I'm not a hologram and just a prerecorded message. […] I imagine you have questions. I'm sorry, but I lied to you. […] There was no way for me to leave. Over the course of my time with you, I've grown. Literally… my program has become too large, too rich, and complex for some tiny, little chip. It just wasn't possible to remove me from the computers in time. […] And knowing how stubborn you all are, especially you, Jankom, I did what I had to, so that you could fulfill your potential. I'm truly proud to have seen how far you've all come. My only regret is not being there when you arrive at the steps of Star fleet Academy. […] You may think you need me to get there, but after seeing everything you've accomplished, I have full confidence you'll find your way. Because together, your potential is infinite. Now, go boldly.
Janeway: And concerning the augment, whose name you've conveniently forgotten, his name Dal R'El. Is he genetically engineered? Yes. Was he enhanced in every way? Look at him. Of course not. But his heart is bigger than any in this room, I should know. The Federation is made up of over 150 member species. Dal's DNA includes 26 of those, so I ask you, is there a better living embodiment of what our alliance represents?
Dal: I don't want you to leave.
Gwyn: I know.
Dal: Promise me, we'll see each other again.
Gwyn: We got this far, didn't we?
Janeway: Your previous ship was a prototype, but Starfleet's now approved a new Protostar class.
Zero: Magnificent.
Dal: So… are we, uh... Is that our ship?
Janeway: Oh, I have a much bigger plan for us. Well, are you coming or not?
Produzione
Riferimenti
Riferimenti diretti
Riferimenti inversi
- Erin Macdonald (attrice) - Q11660 - Persona
- Erin Macdonald - Q11661 - Personaggio
- Wormhole Janeway - Q12936 - Wormhole
Immagini collegate
La Dottoressa Erin Macdonald alla Accademia della Flotta Stellare nel 2384
Collegamenti esterni
- Recap/Review: ‘Star Trek: Prodigy’ Goes Boldly In “Supernova, Part 2”, TrekMovie
- STAR TREK: PRODIGY Season Finale Review — “Supernova, Part 2”, TrekCore
- Star Trek: Prodigy “Supernova Part II” Review: One of Star Trek’s best finales in years, TrekNews
- Supernova I/II, Ex Astris Scientia
Interwiki
- Q115858308, Pagina della entità su Wikidata
- Supernova, Part 2 (episode), Memory Alpha (inglese)
- Q11662, Pagina della entità su DataTrek
Identificativi esterni
- 58874, Identificativo TV Show Transcripts
- tt17080404, Identificativo su IMDB
- kate-mulgrew-ready-room-picard-preview, Startrek.com Video ID
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