A Moral Star, Part 2

Da Wikitrek.
Versione del 28 lug 2024 alle 22:07 di Lucamauri (discussione | contributi) (→‎{{Etichetta|Tipo=Produzione}})
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Ico-PRO.SVGStagione 1 di Prodigy
Titolo tedesco:Rückkehr nach Tars Lamora, Teil II
Titolo italiano:Tars Lamora parte 2
Stagione:1
Posizione nella lista:10
Numero di produzione:PRO110
Regista:Ben Hibon
Data di pubblicazione originale: Paramount+
Data di pubblicazione in Italia: Paramount+
Anno della timeline:2384
Data stellare:61103.1
Durata:24
Personaggi e interpreti DT
Attori co-protagonisti
Navigatore
< PrecedenteSuccessivo >
Tars Lamora parte 1 Asilo

Modifica i dati nella pagina della entità su DataTrek

A Moral Star, Part 2 è il finale di mezza stagione di Star Trek: Prodigy.

L'elaborato piano dei ragazzi è infine scoperto dal Diviner che decide di fare immediatamente rotta verso Tars Lamora per recuperare il componente mancante della Propulsione a Proto-Curvatura.
Il Diviner otterrà finalmente quello che desidera, ma sia lui che Drednok dovranno fare i conti con le conseguenze delle loro terribili azioni passate.
Molti segreti saranno svelati, ma una terribile verità resterà sepolta nella mente di Gwyn: la catastrofe per la Flotta Stellare è più vicina di quanto possa sembrare.

Trama

Primo atto

Janeway, nella sua forma corrotta, annuncia che il nucleo del propulsore a proto-curvatura non si trova a bordo, dopo averlo cercato con una approfondita scansione interna. Gwyn ha un breve scontro il padre che però la imprigiona con il suo stesso gioiello polimetallico; intuendo che il nucleo sia rimasto con il resto dell'equipaggio, il Diviner ordina di riattivare le Sentinelle e di fare rotta verso Tars Lamora.

Mentre Dal e Zero usano il traduttore universale per comunicare a tutti i prigionieri di rifugiarsi sulla Rev-12 al più presto, Rok, Jankom e Murf si recano nella sala del generatore energetico per ripararlo, ma devono agire in fretta per sfuggire alle Sentinelle che tentano di fare irruzione nella stanza.
Mentre Zero cerca di conversare con la Bambina Caitiana, una sentinella lo colpisce, amputando una delle sue braccia robotiche, ma Dal giunge in soccorso colpendo la Sentinella con un phaser. Notando che contattare tutti i prigionieri a voce è un processo non solo pericoloso ma anche troppo lungo, Dal si rende conto di poter usare i ceppi elettronici che sono alle caviglie di tutti i minatori.

Jankom riesce a tenere le sentinelle lontane da Rok per il tempo necessario a ripristinare l'energia di conseguenza gli scudi, la gravità artificiale e il supporto vitale. Tuttavia non c'è tempo di tirare sospiri di sollievo: mentre Dal sta cercando di interfacciare il suo comunicatore, la Protostar appare nel cielo di Tars Lamora.

Rok e Jankom fanno appena in tempo a complimentarsi per aver riattivato l'energia, che Drednok si materializza e li attacca. Murf riesce a fuggire con il nucleo, ma gli altri due membri dell'equipaggio stanno per essere abbattuti da Drednok.
Improvvisamente un gruppo di minatori irrompe nella stanza: ora possono comunicare tra di loro grazie alla modifica di Dal e hanno potuto organizzare un attacco coordinato. Drednok viene atterrato con la forza bruta dalla folla e la Bambina Caitina lo decapita con i suoi artigli.
Dal e Zero giungono sul posto, ma Murf richiama la loro attenzione: il nucleo è sparito. Drednok ha trasmesso le coordinate prima della sua distruzione ed è stato teletrasportato via dalla stanza.

Il Diviner completa l'installazione del nucleo e rimette in funzione il propulsore: sarà pronto alla proto-curvatura entro 10 minuti.
Dal, alla testa del gruppo di prigionieri, si porta sul ponte di comando della Rev-12 e la fa decollare per dare la caccia alla Protostar e salvare Gwyn.

Secondo atto

Recatosi in plancia, il Diviner è sorpreso dalla presenza di Gwyn e chiede spiegazioni a Janeway la quale gli svela un trucco: in precedenza Gwyn ha modificato il suo programma in modo che diventasse resistente alle modifiche: di conseguenza la trasformazione di Ologramma Janeway nella sua versione corrotta è stata solo apparente. Mentre Gwyn è impegnata ad abbassare gli scudi, Janeway affronta il Diviner: dotata ora di campi di forza, è in grado di combatterlo fisicamente e frattura uno dei tubi del suo supporto vitale, rendendolo debole e incapace di combattere.
Con le sua ultime forze, il Diviner dice a Gwyn di fermarsi e di non vanificare tutti i suoi sforzi: le dice che questa è l'unica possibilitlà di salvare il loro popolo. Gwyn è incredula, dato che il padre ha sempre asserito che loro due fossero gli ultimi Vau N'Akat, ma scopre infine che il loro pianeta natale, Solum, esiste ancora, ma non per molto. Il Diviner, infatti, è stato mandato indietro nel tempo per salvare il pianeta prima della sua distruzione: Gwyn ferma Janeway e attende, finalmente, di sapere tutta la verità.

Sulla Rev-12, Dal e i suoi compagni si stanno chiedendo come mai gli scudi della Protostar siano ancora alzati e temono che Gwyn abbia bisogno di aiuto. Dal non vuole colpire la Protostar, ma Zero propone di puntare precisamente gli emettitori di scudi per sovraccaricarli temporaneamente e permettere almeno il teletrasporto a bordo.
Sul ponte ologrammi, il Diviner carica un modulo di memoria e mostra a Gwyn Solum come un mondo avanzato e prospero, le mostra poi come, dopo 50 anni dal primo contatto, il pianeta verrà distrutto da una guerra civile tra chi si vorrà allineare alla Federazione dei Pianeti Uniti e chi invece combatterà per mantenere lo stile di vita precedente.
Il Diviner spiega che si può evitare tutto questo, usando un'arma già a bordo della Protostar per distruggere tutta la Flotta Stellare, impedendo del tutto il primo contatto.

Sulla Rev-12 i sensori indicano che un salto a proto-curvatura è imminente, rendendo quindi vano l'inseguimento. Gli scudi ancora non sono stati abbattuti, ma si può teletrasportare una persona alla volta e Dal si precipita alla piattaforma di trasporto.

Terzo atto

Tra le rovine olografiche del loro pianeta, il Diviner spiega a Gwyn che il computer della Protostar ospita un malware da lui progettato che infetterà le altre navi della Flotta non appena vi entreranno in contatto. Questo software farà in modo che le astronavi si attacchino l'un l'altra, distruggendo quindi l'intera Flotta. Gwyn è inorridita da questa scoperta, non solo perché questo impedisce loro di dirigersi nello spazio federale, come era intenzione dei giovani, ma anche per la considerazione di quanta distruzione il padre sta per procurare: lo redarguisce dicendogli che non può scambiare una tragedia per un'altra.

Il Diviner non vuole sentire ragioni e si prepara al viaggio a proto-curvatura, ma è bloccato da Dal, appena giunto sul ponte ologrammi. Il Diviner neutralizza Dal e Gwyn, ma è affrontato da Zero che ha intenzioni addirittura più bellicose.
Il medusano può finalmente vendicarsi del Diviner e lo sottopone allo stesso trattamento che ha riservato ai suoi nemici. Zero apre il suo corpo meccanico e si mostra al Diviner nella sua vera forma: anche il Vau N'Akat è sensibile ai suoi effetti e soccombe alla pazzia in pochi istanti.
Gwyn sta per osservare la scena, ma Dal la ferma e le dice di guardare lui per evitare che anche lei impazzisca: tuttavia un riflesso dell'immagine di Zero colpisce il comunicatore sul petto di Dal ed è sufficiente per farla delirare. Dal urla a Zero di fermarsi, sperando che non sia troppo tardi.
Il medusano rientra nel suo corpo, il Diviner cade a terra in preda all'agonia, mentre Gwyn, in stato catatonico, non fa altro che ripetere «non possiamo andare» senza che Dal possa capire il significato del suo delirio.
Zero è devastato dalle conseguenze su Gwyn delle sue azioni e gli altri membri dell'equipaggio giungono sul posto, ma possono solo assistere alla scena, mentre Dal stringe a sè Gwyn.

L'Ologramma Janeway, nel suo diario di addestramento, spiega come il suo equipaggio sia stato esemplare nel liberare i prigionieri di Tars Lamora e dare loro una via di fuga, assegnando loro la Rev-12: un simbolo di prigionia diventa così un mezzo di libertà. Sotto la guida della Bambina Caitiana, ora dotata di comunicatore della Flotta, i minatori sono liberi di viaggiare dove preferiscono. Nel contempo il Diviner è diventato l'unico Reietto, essendo ora bandito da solo sulla superficie di Tars Lamora, in preda alla follia.
Grazie alle cure continue di Zero, Gwyn si è ripresa, ma ha dimenticato le informazioni cruciali ottenute nei minuti precedenti lo shock provocato dal medusano. Tornata in salute, è accolta a braccia aperte da Dal.
Le avventure vissute dal nuovo equipaggio della Protostar hanno mostrato loro solo un accenno dei nuovi mondi e delle nuove civiltà da esplorare nella Galassia; ancora più importante, ha mostrato loro come insieme saranno sempre più forti che soli. I ragazzi adesso sono un vero equipaggio: ognuno di loro ha qualità eccezionali e ognuno è, a suo modo, un prodigio in divenire.

Una volta guarita Gwyn e riportata la nave alla piena operatività, l'equipaggio è pronto a una nuova partenza: Dal spiega che è arrivato il momento di restituire la nave e ordina quindi, finalmente, di fare rotta per lo spazio Federale. Gwyn ha una momentanea esitazione, ma spiega che va tutto bene ed è pronta a partire.
La Protostar entra in curvatura portando con sè il suo carico distruttivo, senza che nessuno ne abbia idea.

La guardiamarina Asencia segnala al suo ufficiale comandante che è stata rilevata la traccia a proto-curvatura della Protostar. La vice-ammiraglio Janeway è pronta a una missione per soccorrere Chakotay e la Protostar e ordina di dirigersi verso le coordinate del segnale.
La USS Dauntless entra in curvatura.

Sezioni

In questo episodio…

  • Come già era intuibile dall'episodio precedente, abbiamo la conferma qui che l'Ologramma Janeway ha ricevuto una modifica per essere immune alla riprogrammazione di Drednok. Inoltre ora l'ologramma dispone anche di campi di forza con cui può effettivamente interagire con cose e persone.
  • Abbiamo la conferma che i tubi di liquido che corrono lungo il corpo del Diviner siano parte di un qualche tipo di supporto vitale, probabilmente per la respirazione.
  • Dal incorpora la traduzione universale negli strumenti di restrizione dei prigionieri di Tars Lamora, consentendogli di comunicare tra di loro, rendendoli davvero liberi e permettendo loro di organizzarsi per la ribellione contro Drednok.
  • Veniamo a sapere che i Vau N’Akat si considerano superiori a ogni altro essere nell'universo.
  • Il voiceover di Janeway ci fa capire che il "prodigio" che dà il titolo alla serie è ognuno dei membri dell'equipaggio. Tutti loro sono prodigi in corso d'opera.

Note

  • La parte centrale del terzo atto è un concentrato di allegorie che potrebbero sfuggire al pubblico più giovane. Prima di tutto vediamo il alto peggiore di Zero: un personaggio che sappiamo essere colto, equilibrato e intelligente si trasforma in una creatura mostruosa sia per il suo comportamento crudele sia per il fatto di mostrare il suo vero aspetto sotto il corpo metallico. La sua sete di vendetta lo acceca a tal punto da provocare danni a una persona che considera ora sua amica: questo insegna come la violenza non faccia altro che generarne altra e come i suoi effetti siano nocivi per tutti. Infine, la coincidenza per cui il riflesso fatale per Gwyn venga proprio dall'emblema della Flotta Stellare simboleggia il fatto che la Federazione e i suoi organi siano fonte di salvezza, ma anche di pericolo, per il giovane equipaggio.
  • Sembra che il Diviner non abbia bisogno di apparati di supporto vitale su Tars Lamora
  • Nonostante Aaron Waltke abbia dichiarato che la Dauntless possiede capacità di viaggiare a Cavitazione quantica, Janeway ordina chiaramente di viaggiare a curvatura verso la Protostar: evidentemente la nave ha rilevato il punto di uscita dalla proto-curvatura e non quello di ingresso.
  • Il grado di vice-ammiraglio di Janeway è evidente dai gradi (tre pallini pieni riquadrati) ed e esplicitamente attribuito nei titoli di coda.

47

Okudagram

  • Sulla consolle di Asencia il salto a proto-curvatura della Protostar è indicato con il codice 754002. Successivamente una etichetta laterale mostra <NX-76884> 4594 7654 OK 267.1984 - 001.321

Blooper

YATI

  • Dopo che la Protostar ha sparato con i phaser sui generatori della Rev-12 e dopo che questi sono finiti letteralmente in pezzi nell'episodio precedente, è inverosimile pensare che Rok abbia potuto ripristinare l'energia con una riparazione così rapida e di piccola entità.
  • Lasciare il Diviner, ormai completamente pazzo, da solo su Tars Lamora sembra un atto eccessivamente crudele: senza nessuno a curarsi di lui è destinato quasi certamente alla morte

Versione Italiana

Continuity

  • La vista da poppa della Protostar sul visore della Rev-12 assomiglia ad alcune scene a bordo della Scimitar in Star Trek: Nemesis
  • Il fato del pianeta Solum ha qualche somiglianza con quanto visto in Friendship One: in quel caso, però, era una tecnologia a provocare un danno catastrofico, mentre in questo caso sembra trattarsi di una questione ideologica.
  • Dopo essere uscita dalla infermeria, Gwyn porta un grosso impianto neuro-corticale sulla tempia: è un dispositivo che si è visto molte volte in passato.

Citazioni

Gwyn: You can't trade one tragedy for another! You need to talk to Starfleet, not destroy them!

Rok: Didn't know you could fix an engine by staring at it.
Jankom: The… the blast emptied the entire energy core. So let Jankom figure it out. Uh, unless you've got a better idea.
Rok: What if you interplex the plasma conduits, adjust for input variances in the dilithium matrix, and siphon off the energy of the Proto-Core to jump-start it?
Jankom: Uhh… New plan! Jankom holds the door, and you do all of that.

Zero: You used me to hurt others. It's time I showed you who I truly am, so you cannot hurt anyone else!
[…]
Zero: I… I didn't mean to. Not Gwyn.

Ologramma Janeway: Training log, Stardate 61103.1. Though victory came at a price, the crew of the USS Protostar proved exemplary in securing transport for a large many who could not help themselves, transforming a symbol of captivity into a vehicle for liberation. While learning to fly, a ship has its inherent struggles. After what I've seen from my own crew, I have faith they'll figure it out. As for the Diviner, he is now the sole Unwanted. Banished to live the rest of his life in the ruins of his own making, his reign of terror foreseeable over. But was the price too steep? Since the incident, Zero hasn't left Gwyn's side. Had she seen more than a reflection, Gwyn could've been lost forever. Thankfully, the only thing lost were her memories of the event.
These voyages have left as indelible mark on this crew, new worlds, sought new life and new civilizations… all to gain a little understanding of our greater galaxy the potential of our greater selves. And they've learned they will always be stronger together. The Diviner referred to Gwyn as his "progeny". An offspring. But that word says nothing about who she is, nor what she's capable of. In fact, you could look at any of these kids– I mean, crew– and dismiss them at first glance. Each of them has exceptional qualities that they've only just begun to discover. Each of them… a prodigy in the making.

Produzione

  • In una intervista a TrekMovie, Aaron Waltke ha rivelato e chiarito[1] molte informazioni interessanti a proposito della serie:
    • Tutti gli eventi dei primi 40 episodi (le prime due stagioni già prodotte o in produzione) sono stati pianificati meticolosamente in anticipo.
    • Waltke adora Star Trek: Deep Space Nine e vuole mettere in atto lo stesso metodo narrativo per cui i dettagli della vita dei vari personaggi vengono introdotti in anticipo e poi continuamente approfonditi nello svolgimento della serie.
    • Questa è la timeline precedente alla serie: Chakotay era incaricato di ritornare alla esplorazione del Quadrante Delta con la Protostar. Dopo aver incontrato una anomalia (presumibilmente di tipo temporale) la nave è stata abbordata dal Diviner e Dreadnok che l'hanno catturata e hanno riprogrammato l'Ologramma Janeway. Il piano del Diviner era di tornare nel passato e usare l'arma informatica nascosta nella Protostar. Tuttavia qualcosa è andato storto e la nave è andata persa nel passato: il Diviner ha investito 17 anni per ritrovare la nave.
    • Le uniformi della Protostar sono speciali per via del suo status di nave sperimentale. Le uniformi dei giovani protagonisti sono quelle dei cadetti - senza colore della sezione, non avendo uin cadetto ancora scelto la sezione di appartenenza - mentre l'uniforme di Chakotay e quella di Janeway hanno i colori sulle spalle e sulle maniche. I membri dell'equipaggio alterneranno le uniformi ai loro abiti civili.
    • Gli scrittori di Star Trek: Prodigy sono in contatto con le loro controparti di Star Trek: Lower Decks e Star Trek: Picard perché le storie narrate siano tutte consistenti tra di loro.
    • Gli ufficiali di Plancia della USS Dauntless
      Gli ufficiali di Plancia della USS Dauntless
      L'andoriano e il tellarita sulla plancia della Dauntless sono il Comandante Tysess (Daveed Diggs, un Andoriano) e il Dottor Noum (Jason Alexander, un Tellarita), due personaggi annunciati durante la produzione della serie, ma mai visti in precedenza.
    • La Dauntless è una riproduzione della nave - finta, ma funzionante - vista in Hope and Fear che l'equipaggio della Voyager ha potuto studiare in dettaglio.
    • Il comunicatore in uso dai membri della Dauntless è ispirato da quello portato dall'Ammiraglio Janeway del 2404 in Endgame - Part II. I comunicatori della serie Star Trek: Picard sono una evoluzione di questo design
    • Dopo l'inserimento del virus neurolitico nell'Unicomplesso dei Borg in Endgame - Part II, i condotti di trascurvatura Borg sono più facilmente accessibili. Questa è la spiegazione per i viaggi de La Sirena e della Nautilus di Booker.

Riferimenti

Riferimenti diretti

Riferimenti inversi

Immagini collegate

Collegamenti esterni

Interwiki

Identificativi esterni

  • 50986, Identificativo TV Show Transcripts
  • tt15906704, Identificativo su IMDB

Annotazioni